Nonostante gli inverni siano sempre più miti, durante i mesi della stagione fredda i lavori in giardino o nell’orto tendano a fermarsi, a meno che non si disponga di una serra. In questo caso è possibile continuare a portare avanti le proprie coltivazioni anche durante i mesi più freddi dell’anno. Il periodo di ferma, con o senza serra, è comunque breve. Già da fine inverno, infatti, è possibile riaprire la stagione dei lavori legati al verde. Per sapere cosa piantare a marzo in serra, non appena si avvicina la fine dell’inverno, bisogna innanzitutto avere ben presente la fascia climatica in cui ci si trova. Le serre sono fatte apposta per creare un microclima caldo, adatto alla germinazione, ma se le temperature esterne sono ancora troppo rigide anche la coltivazione in serra potrebbe non dare i risultati sperati.
Non bisogna poi dimenticare che i mesi finali dell’inverno sono un periodo di transizione, in cui viene lasciato il testimone alla primavera. Il clima, tuttavia, può essere ancora freddo e non mancano gli episodi di neve marzolina, perciò non bisogna abbassare la guardia, prestando la massima attenzione ai tempi delle semine.
Cosa piantare a marzo in serra: le sementi da coltivare
Ti stai chiedendo cosa piantare a marzo in serra? Bene, anche se marzo è di fatto la coda dell’inverno, è già possibile pensare agli ortaggi estivi. Se si ha una serra, in particolare, si possono piantare i semi delle varietà di frutta e verdura che si consumeranno durante la bella stagione. Qualche esempio? Zucchine, ma anche meloni, angurie, pomodori, melanzane, peperoni, crucifere estive (come cavoli e cavolfiori), fave, piselli e rape.
Se a febbraio tutti quegli ortaggi che non vedono di buon occhio il freddo andrebbero tenuti al caldo dentro casa (come nel caso di porri, zucchine o melanzane), a marzo è possibile inserirle all’interno della serra, avendo cura che siano ben protette dagli agenti atmosferici. Ad aprile, arriva poi il momento dei fagioli e dei pomodori, avendo cura di aspettare la seconda metà del mese se si tratta di un anno particolarmente freddo.
In semenzaio, poi, è possibile piantare anche ortaggi come i cavoli o la lattuga. Con l’aumento delle temperature possono essere trasferiti all’aperto, per evitare che soffrano il caldo. In questo modo, si libera anche dello spazio da utilizzare per delle piante che hanno bisogno di maggiore calore anche durante i mesi più caldi.
Anche se si utilizza la serra, è comunque consigliabile seguire le fasi lunari per i lavori nell’orto. Considerata per molto tempo una tradizione rurale senza fondamento scientifico, la pratica di seguire le fasi lunari è tornata in voga tra gli appassionati di orticoltura. In effetti, seguendole la resa dell’orto risulta migliore. In generale, anche quando si deve decidere cosa piantare a marzo in serra, si consiglia di seminare ortaggi da frutto, piante aromatiche e legumi in fase di luna crescente, e patate, ortaggi da foglia e bulbi in fase di luna calante.
Che tipo di serra scegliere?
Una volta scoperto cosa piantare in serra a marzo in termini di colture, non resta che capire quale tipologia di serra può essere più adatta alle proprie esigenze. Le serre, infatti, non sono tutte uguali, a cominciare dal materiale:
Il policarbonato è un materiale innovativo che assicura numerosi vantaggi e che è spesso utilizzata per creare varie tipologie di serre, come la serra IDA. Disponibile in diversi colori e dimensioni, ha un design moderno che si integra perfettamente anche nel giardino di stampo più romantico. Resistente, bella e funzionale, questa serra trova spazio in giardino ma anche, a seconda delle dimensioni, sul balcone o sul terrazzo, permettendo agli appassionati di orticoltura di coltivare erbe, piante e ortaggi anche in città.
Anche per gli ambienti più ampi, esistono delle soluzioni in policarbonato, come la serra Vitavia Comet, in policarbonato alveolare e alluminio anodizzato. Disponibile in due diverse dimensioni, rappresenta la scelta ideale per chi ha a disposizione uno spazio sufficiente per coltivare frutta e verdura, garantendo la massima protezione da raggi UV, vento e intemperie.
I vantaggi delle serre in policarbonato
In particolare, una serra in policarbonato:
- è resistente ai raggi UV. Non bisogna dimenticare che, anche se la luce del sole è necessaria, all’aperto come in serra, per il ciclo di vita delle piante, i raggi diretti del sole, se troppo forti, potrebbero danneggiare le colture. Il policarbonato scherma i raggi UV, garantendo alle colture che si trovano all’interno della serra di ricevere la luce naturale necessaria senza però rovinarle;
- è resistente alle variazioni di temperatura, con un range che va dai -50°C ai + 50°C;
- è un ottimo isolante, fino a 5 volte più del vetro. Ciò si traduce non solo nella capacità di proteggere le colture presenti in serra da fenomeni come vento e precipitazioni, ma anche da polvere, sporcizia e smog;
- è sicura e dura a lungo e, in più, si integra perfettamente con l’arredo da giardino.
Per approfondire, leggi anche il nostro articolo Gli 8 vantaggi delle serre in policarbonato.